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La Carta

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Per accompagnarvi nel mio mondo ho pensato di realizzare una mini guida step by step che vi permetterà di conoscere meglio i “materiali” che utilizzo per realizzare album, taccuini e blocchi, ove custodire momenti indimenticabili.
Iniziamo quindi con il primo passo, la regina delle regine, la protagonista per eccellenza dei miei album: “La Carta”!

[/fusion_text][fusion_text]In commercio esistono molteplici tipologie di carta e a seconda di tali caratteristiche cambia il loro utilizzo.

Esistono dei parametri fondamentali che mi hanno permesso di barcamenarmi in questo intricatissimo mondo. Scopriamoli insieme:

  1. grammatura
  2. spessore
  3. punto di bianco
  4. formato
  5. luminosità
  6. patinatura
  7. opacità

articolo carta[/fusion_text][fusion_separator style_type=”none” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” class=”” id=”” sep_color=”rgba(255,255,255,0)” top_margin=”10px” bottom_margin=”” border_size=”0″ icon=”” icon_circle=”” icon_circle_color=”” width=”” alignment=”center” /][fusion_text]Non spaventatevi è più semplice di quanto possiate immaginare.
Analizziamo insieme i vari parametri sopra elencati[/fusion_text][fusion_separator style_type=”none” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” class=”” id=”” sep_color=”rgba(255,255,255,0)” top_margin=”20px” bottom_margin=”” border_size=”0″ icon=”” icon_circle=”” icon_circle_color=”” width=”” alignment=”center” /][fusion_text]

Analisi dei parametri

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  1. La grammatura è spesso confusa con lo spessore ma ciò è un errore; essa si riferisce alla consistenza della carta, cioè il peso in grammi al metro quadro  g/m2. Nota bene più elevata sarà la grammatura della carta, maggiori saranno lo spessore e la rigidità.
    Nonostante ciò non è detto che due carte con identica grammatura possano possedere la medesima rigidità e spessore. Questa anomalia è determinata dalla quantità di fibra di legno presente e dalla lavorazione impiegata per la realizzazione della carta. Tale parametro a sua volta determina una ulteriore differenziazione che consiste nella classificazione della carta in:

      • Carta comune o carta bibbia ha una grammatura compresa fra i 25 e i 35 grammi al metro quadrato
      • carta leggera tra i 60 e o 90 grammi (da fotocopie per intenderci)
      • carta da stampa tra i 90 e 140 grammi ( carta intestata)
      • cartoncino tra i 140 e i 360 grammi ( biglietti da visita, presentazioni)
      • cartone tutti i materiali cartacee che superano come grammatura i 360 grammi al metro quadrato.

    Sono certa che  starete pensando: quanti dati, ma a noi cosa cambia? Questa semplice catalogazione, vi aiuterà a capire con quanta cura e dovizia scelgo la carta ed i materiali necessari, per realizzare i vostri futuri acquisti.
    La conoscenza ci permette di discernere ciò che è giusto da ciò che non lo è, quindi avere più o meno chiare tali differenziazioni, vi permetterà di scegliere in maniera più consapevole ed adeguata alle vostre esigenze.test grammatura

  2. lo spessore indica lo spessore del foglio e la sua rigidità. L’unità di misura è il micron.
  3. Il punto di bianco indica il grado di luminosità della carta. Questo parametro è un valore indicativo della resa finale dei colori sulla carta in fase di stampa.
    Anche in questo caso il grado di bianchezza della carta dipende dalla gradazione delle fibre e dai processi chimici effettuati durante la lavorazione della stessa. Le gradazioni di bianco spesso non sono percepibili ad occhio nudo ma a seconda della tipologia della carta ecco che la differenza emerge fra le carte naturali e le patinate.carta patinata
  4. il formato indica la superficie del supporto, il cosiddetto foglio. Lo scorso secolo fu deciso di standardizzare il formato commerciale della carta creando dei parametri internazionali denominati ISO 216. Lo standard tedesco DIN 476 è il predecessore dell’ISO 216 al quale quest’ultimo si riferisce.
    Il formato iniziale è un foglio di un metro quadrato delle dimensioni di 84,1×118,9cm. Le misure successive si ottengono tagliando idealmente a metà il metro quadro lungo il suo lato maggiore. I formati che ne seguono sono: A1, A2, A3, A4, A5 ecc. il formato più comune è l’A4, il tipico foglio di carta usato in ufficio per stampare. Menziono anche i formati B e C, derivati anch’essi dal formato ISO 216.Formati della carta
  5. La luminosità indica la capacità di riflettere la luce della carta. Tale proprietà ci aiuta a scegliere la carta a seconda dell’uso.
  6. La patinatura è un’operazione che si compie sulla superficie della carta. Le carte patinate (trattate) sono quindi carte che hanno subito un trattamento con miscele di materiali minerali (caolino, carbonato di calcio, ecc.), allo scopo di ottenere una superficie liscia ed uniforme. Nota bene la carta non patinata prende anche il nome di naturale.carte trattate e patinate
  7. L’opacità è una capacità misurata in percentuale secondo gli standard ISO 2471. Tale caratteristica è proporzionale alla resistenza alla luce. Più è alta la resistenza alla luce, maggiore sarà l’opacità del foglio preso in esame. Rappresenta quindi il rapporto tra la luce riflessa dalla carta quando essa è posta su una superficie nera e bianca. In parole povere è la visibilità sul retro o sul foglio sottostante dell’immagine o delle scritte poste sul foglio.

[/fusion_text][fusion_separator style_type=”none” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” class=”” id=”” sep_color=”rgba(255,255,255,0)” top_margin=”20px” bottom_margin=”” border_size=”0″ icon=”” icon_circle=”” icon_circle_color=”” width=”” alignment=”center” /][fusion_text]

Le caratteristiche esaminate sono fondamentali per il mio lavoro! Indispensabile conoscerle poiché facilitano il mio compito, cioè tramutare in realtà i vostri desideri…. Adesso che anche voi conoscete per grandi linee i parametri per scegliere una carta di qualità, sarete in grado di comprendere l’unicità dei miei album.

Norma Renda

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